Realizzazione Scuola per l’Infanzia Molveno


RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA MATERNA DI MOLVENO SITA SULLA P.ED. 265 IN C.C. DI MOLVENO

La scuola dell’infanzia di Molveno è stata realizzata in sostituzione dell’edificio esistente che è stato completamente demolito per le scarse e inadeguate caratteristiche tecniche degli elementi portanti. Il nuovo edificio si è avvalso del sedime della costruzione precedente, realizzando in sua sostituzione una struttura eseguita con pannelli in legno incrociato tipo “xlam”.Il progetto della scuola, in grado di ospitare fino a 50 alunni, è stato elaborato seguendo le indicazioni del Servizio istruzione della P.A.T., dell’ente gestore e sentiti i pareri del personale dipendente e delle coordinatrici pedagogiche, al fine di raccogliere a titolo collaborativo idee, proposte ed indicazioni in merito alla organizzazione funzionale degli spazi.L’edificio si configura in planimetria con forma regolare a pianta rettangolare; è disposto su due livelli fuori terra e uno interrato di dimensioni ridotte, e presenta un volume complessivo pari a 3233 mc. Le dimensioni della nuova struttura e conseguentemente la sua capienza, ricalcano la struttura preesistente.La forma planimetrica è dovuta principalmente alla posizione e conformazione dell’area delimitata a nord da una muratura contro-terra e ad est dalla Chiesa parrocchiale. Va precisato che l’edificio sorge in pieno centro abitato e che tutte le famiglie residenti nell’abitato di Molveno possono agevolmente portare i bambini alla nuova scuola d’infanzia che, vista la centralità del sito, è sorta nella medesima posizione di quella esistente rinnovandone peraltro le caratteristiche edilizie.


Sul lato sud si può osservare l’incantevole lago di Molveno mentre a ovest, si ha una splendida vista delle Dolomiti di Brenta; a sud è anche rivolto il giardino che è posto in diretto collegamento con le aule didattiche e con lo spazio dedicato alle attività libere.In corrispondenza della facciata nord del fabbricato, dove è presente un grande muro di sostegno, è stato realizzato un porticato in legno che, oltre a  rendere meno impattante il fronte della muratura, è utilizzato come terrazza per il piano superiore.L’intero edificio è strettamente legato all’ambiente in cui è sito; in questo sono applicati i principi di energia solare passiva ed attiva ed i principi bioclimatici. Infatti, il progetto è attento a diffondere il più possibile la luce naturale in tutti gli spazi e presenta ampie superfici finestrate che producono un’alta qualità degli spazi e dell’atmosfera degli ambienti interni. A nord una spessa muratura esistente in pietra, è in grado di assorbire l’irraggiamento solare diffondendo il calore al fabbricato in maniera graduale.I materiali utilizzati nell’intervento di ricostruzione, ripongono massima attenzione al contenimento dei consumi energetici e allo sfruttamento delle soluzioni bioclimatiche (soleggiamento e ventilazione) offerte dalla allocazione della struttura su di un versante esposto a sud in fregio alla riva del lago di Molveno.Questo si traduce nella scelta di materiali riferiti alla bioedilizia come il legno, la lana di roccia, che sono molto indicati per l’isolazione termica ed acustica; l’esterno poi è rivestito con intonaco minerale avente ottime caratteristiche di traspirazione e di resistenza.


La struttura portante della nuova scuola materna è composta da pannelli piani incrociati in legno massiccio denominati “Xlam”; la logica con cui sono stati selezionati questi materiali tiene conto della biologia dell’abitare, con l’intento di offrire un microclima ideale, idoneo al soggiorno degli alunni.Il criterio ispiratore del progetto dal punto di vista energetico, è stata la volontà di evitare la dispersione del calore, mediante un ottimo isolamento termico degli elementi architettonici perimetrali, con vetrate di elevata qualità e  alta impermeabilità all’aria. Il risultato ottenuto rappresenta uno dei migliori esempi di bioedilizia in Provincia di Trento con certificazione ARCA (Architettura Confort Ambiente) di livello massimo: “Platinum”.


La soluzione distributiva interna propone un collegamento tra gli spazi lungo la direttrice est-ovest.Al piano terra sono collocate negli spazi rivolti a sud, le aule per attività programmatiche e libere oltre alla sala refettorio, aule che sono poste anche in diretta comunicazione con il giardino esterno. Lo spazio esterno è pensato come ampliamento delle superfici da destinare alle diverse attività libere e di gioco. A nord, sono disposte tutte le attività di servizio e complementari dell’asilo; così si incontra dapprima il vestibolo, un bagno per adulti ed uno per diversamente abili, un ripostiglio, il corpo scale con ascensore e la cucina con annessa dispensa e spogliatoio del personale.Al piano superiore negli spazi rivolti a sud, sono collocati alcuni locali necessari al funzionamento della scuola materna come l’aula adibita all’attività psicomotoria, l’aula sonno e l’aula dedicata alle attività libere. Nella parte nord, sono invece disposte alcune aule di servizio, tra queste la sala insegnanti con relativo spogliatoio e bagno; è presente anche un altro bagno a servizio di persone diversamente abili, il vano tecnico, la lavanderia, un piccolo deposito, oltre ad una grande terrazza rivolta a ovest. Il piano interrato, che occupa solo una porzione dell’intero sedime, è stato destinato per i locali tecnici quali la centrale termica, la UTA e il deposito.L’efficienza energetica è la componente su cui è stata posta molta attenzione, fatto che caratterizza sia l’involucro che gli impianti, essendo gli obbiettivi “benessere” e “consumo energetico” i fili conduttori dell’intero progetto oltre naturalmente, all’inserimento paesaggistico-ambientale e alla sostenibilità complessiva dell’intervento.Le limitate dispersioni dell’involucro unite agli apporti gratuiti rendono minimi gli apporti energetici necessari al funzionamento della struttura.L’apporto termico invernale, molto limitato, è garantito da una caldaia ad alta efficienza alimentata a “pellet” che permette di abbattere notevolmente il costo energetico e garantire la temperatura invernale all’interno degli ambienti.Le aperture finestrate rivolte a sud e a ovest sono corredate da un sistema oscurante a lamelle frangisole, rispondente alla necessità di razionalizzare il passaggio di luce e di aria e di conciliare la schermatura dai raggi solari con il raffrescamento. Uno specifico impianto “domotico” permette poi di gestire il sistema frangisole dall'interno dell’edificio, aumentando quindi il livello di vivibilità e comfort.L’intero volume è infine dotato di impianto di ventilazione ad alta efficienza con recupero termico pari al 90%, rendendo quasi nulle le dispersioni per ventilazione e mantenendo un elevato valore qualitativo dell’aria all’interno degli ambienti.Oltre alla componente funzionale, il progetto architettonico ha posto una grande attenzione all’aspetto formale dell’edificio e al suo inserimento paesaggistico ambientale, ideato come un volume composto da quattro blocchi adiacenti non allineati, con soprastanti coperture curve dove si alternano configurazioni concave e convesse, in grado di movimentare la struttura, evitando il caratteristico aspetto di fabbricato standardizzato. Gli ampi sporti della copertura hanno la funzione di schermatura naturale della radiazione solare estiva che funziona congiuntamente con l’ulteriore filtro dovuto al sistema oscurante a lamelle frangisole, in grado di evitare il surriscaldamento dei locali.